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MALATTIE DEGENERATIVE CRONICHE
Tutte e malattie degenerative hanno la loro origine nell’infiammazione cronica silente, la cui causa è multifattoriale: virus germi o parassiti non eliminati che vivono in latenza nel corpo, abitudini dietetiche sbagliate, ferite emotive.
Tutte queste cause portano ad una acidificazione della matrice extracellulare e la sua trasformazione da sol a gel.
Una volta che l’ambiente extracellulare è alterato le cellule possono essere adeguatamente nutrite e devono adattarsi alle nuove condizioni.
Per far questo i mitocondri regolano l’espressione genica cellulare, un processo noto come epigenetica, così da permettere l’adattamento attraverso una nuova espressione genetica ed un nuovo metabolismo.
Le possibili vie che le cellule scelgono per adattarsi sono essenzialmente due:
– Degenerazione per apoptosi, in questo caso le cellule muoiono per permettere una miglior capacità nutritiva a quelle che rimangono, qui si annoverano malattie come: Alzheimer, Parkinson, e alcune forme autoimmunitarie poiché una apoptosi innaturale ha una durata maggiore e espone antigeni cellulari che possono scatenare malattie autoimmuni.
– Despecializzazione, le cellule semplificano il loro metabolismo e iniziano a moltiplicarsi per sopravvivere all’ambiente tossico, in un certo senso tornano indietro a cellule simil staminali, qui si annoverano tutte le degenerazioni cellulari di tipo regressivo, adenomi e neoplasie.
L’attivazione mitocondriale determina una alterazione del microbiota intestinale con ripercussioni sulle funzioni intestinali e possibile genesi di malattie infiammatorie croniche intestinale.
La terapia di una malattia multifattoriale prevede un percorso di calibrazione alimentare attraverso digiuno intermittente o dieta chetogenica, un riequilibrio generale con agopuntura o ozonoterapia e soprattutto la terapia del prof. Biava con fattori di rigenerazione cellulare, per le forma degenerativa, e i i fattori di riprogrammazione cellulare per le forme a carattere aggressivo.
Il percorso affianca le terapie convenzionali rendendole più efficaci e con minori effetti collaterali.